Boko Haram non ferma l’ospedale del Dr. Maggi
Saranno come da tradizione due gruppi musicali ad animare il concerto di primavera a sostegno dell’Opera umanitaria Dottor Giuseppe Maggi che avrà luogo venerdì 11 marzo nella Chiesa Parrocchiale di Ponte Tresa alle ore 20.30. Si tratta dei Cantori di Pregassona, diretti dal maestro Luigi De Marchi e della Corale “I Ticines da Minùs” diretta dal maestro Enrico Penna.
È il ventottesimo appuntamento di solidarietà, promosso dal maestro De Marchi a partire dal 1988, anno della morte del Dottor Maggi avvenuta nell’Ospedale di Mada, nell’Estremo Nord del Camerun, dove è sepolto.
Da qualche anno e in misura crescente quest’area geografica a ridosso del Lago Tchad è colpita dalle scorrerie dei gruppi terroristi islamisti di Boko Haram, presenti nel Nord Est della Nigeria. Da quasi sei anni compiono pesanti incursioni in territorio camerunese. Seminando il terrore spingono le popolazioni locali di confine – nigeriane e camerunesi – ad abbandonare i villaggi nel tentativo di raggiungere zone più tranquille. Gli esodi di massa stanno creando un’emergenza umanitaria sempre più preoccupante dove malnutrizione e malattie la fanno da padrone. La zona è presidiata dalle forze armate camerunesi e tchadiane che, alleate, cercano di arginare i terroristi di Boko Haram i quali, contrastati sul terreno con una certa efficacia, hanno cambiato strategia e puntano dalla scorsa estate su attacchi kamikaze contro obbiettivi civili. Dall’estate scorsa gli attacchi sono stati almeno una quarantina e hanno provocato centinaia di morti. L’Ospedale di Mada risente in modo significativo della situazione pur continuando a svolgere nel miglior modo possibile la sua missione umanitaria. La sua centralità è stata di recente ribadita in un incontro avvenuto nella capitale del Camerun, Yaoundé, tra una delegazione dell’Opera Umanitaria e il Ministro della Sanità Camerunese.
È proprio in queste delicatissime circostanze che il sostegno all’Ospedale del Dottor Maggi deve tradursi in gesti concreti di solidarietà e di sostegno.